giovedì 30 ottobre 2008

TANTI AUGURI CARA PAOLA!!!


tanti auguri a cara paola che oggi festeggia i suoi primi 15 anni!!! (a follettolandia)
e congratulazioni a lei e giorgia per l'ottimo risultato specializzato!

lunedì 27 ottobre 2008

1950: discorso di Calamandrei sulla scuola
Notte bianca della scuola Nel 1950 Pietro Calamandrei profetizzava questo scenario per la scuola italiana: "Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci).Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Cos" la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private.Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: (1) ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. (2) Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. (3) Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico! "
1950: discorso di Calamandrei sulla scuola
Notte bianca della scuola Nel 1950 Pietro Calamandrei profetizzava questo scenario per la scuola italiana: "Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci).Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Cos" la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private.Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: (1) ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. (2) Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. (3) Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico! "

mercoledì 22 ottobre 2008

che tristezza

sono proprio schifata da cosa vogliono fare alla scuola...ma stiamo scherzando?? ma chi si credono di essere? certo che sono davvero preoccupata..dove andremo a finire?? sicuramente in un paese arretrato, almeno la cina nn fa finta di essere una democrazia
vi posto un po' di idee sul decreto che vogliono far passare (credo sarà il mio ultimo post e poi mi verranno a prendere per portarmi in siberia a rieducarmi)


Tutte le bugie del premier sulla scuola
Dossier del PD
In riferimento al dossier distribuito nella conferenza stampa di questa mattina sulle presunte bugie della sinistra sulla scuola, il Pd replica conquesto contro dossier, punto su punto

TEMPO PIENO Nel Piano programmatico inviato al Parlamento scompare il “tempo pieno” e compare la dizione “estensione delle ore di lezione fino a un massimo di 10 ore settimanali comprensive della mensa”: si pensa dunque a un “doposcuola” di tipo ricreativo che è una cosa ben diversa dal tempo pieno didattico. Comunque sia, l’eventuale “aumento” si potrà realizzare solo se si imporranno a tutte le famiglie le classi con 24 ore settimanali con il maestro unico (quindi niente più scelta fra 24, 27 o 30 ore settimanali e tempo pieno).Tuttavia anche in questo caso, Berlusconi non mantiene le promesse: ha più volte dichiarato, l’ultima il 16 ottobre, che le mamme possono stare tranquille perché aumenterà il tempo pieno “del 60%”. Se così fosse avrebbe dovuto istituire 17.400 (il 60%) a 40 ore o 14.000 (il 50% in più) e certo non le 3.950 in 5 anni annunciate oggi. ( le classi a tempo pieno sono attualmente 34.270).

NUMERO DEGLI ALUNNI Dice Berlusconi che gli alunni saranno in media 18 per classe, al massimo 26.Nell’unica bozza di Regolamento che circola si dicono cose diverse: si aumentano i parametri minimi e massimi: 30 per le scuole medie superiori e 29 per le scuole medie inferiori, con un incremento fino al 10%. Questo significaarrivare anche a 33 alunni per classe.

MAESTRO UNICO Il decreto legge parla di “maestro unico” e non basta certo una battuta detta in conferenza stampa dal premier per trasformarlo in “maestro prevalente”.

LINGUA INGLESE Il maestro unico dovrà insegnare anche l’inglese perché nel Piano programmatico (a pagina 19) viene previsto il taglio di 11.200 posti (4.000 già dal prossimo anno) di insegnanti specializzati di inglese. E viene previsto forse che con un corso di sole 150 ore il maestro unico dovràspecializzarsi anche nella lingua inglese.

RAZIONALIZZAZIONE DEL PERSONALE Qui si tocca il massimo della spudoratezza giocando con le parole e con la condizione di vita delle persone: falsi gli 87.000 licenziamenti dice Berlusconi. Sono purtroppo veri i licenziamenti di 87.000 insegnanti che lavorano da anni, ogni anno, con incarichi annuali nella scuola. (Essendo“precari” non vengono “licenziati”: vengono soppressi definitivamente i loro stipendi e i loro posti di lavoro). A questi 87.000 si aggiunge la mancata assunzione dei 75.000 precari già previsti nel piano del governo Prodi concopertura finanziaria).Il presidente del Consiglio e il ministro non sanno neanche quanti dipendenti hanno: oggi hanno affermato che nella scuola ci sono 1.350.000 dipendenti “e sono troppi”. Dai dati della Ragioneria generale dello Stato si ricava che idipendenti nell’anno 2006 erano 1.143.164, scesi nel 2007 a 1.133.000. (dati consultabili sul sito della Ragioneria)Non è vero neanche, come detto oggi, che in Italia il Rapporto docente/alunni è 1 ogni 9: nella pubblicazione “la scuola in cifre” dello stesso ministero dell’Istruzione nella tabella 1.3.3 pag 23 (pubblicata a settembre 2008) ilrapporto è 1 ogni 11,1.


SCUOLE DI MONTAGNA Berlusconi dice che “nessuna scuola sarà chiusa”: falso.Dal Piano programmatico viene esplicitamente detto che chiuderanno le scuole sotto i 50 alunni. Sono 1083 i Comuni interessati così ripartiti: 181 con scuole fino a 15 alunni; 184 fino a 20 alunni; 718 fino a 50 alunni.A queste vanno poi aggiunte circa 3000 scuole a rischio chiusura perché sotto i 50 alunni come le 130 scuole elementari e medie presso gli istituti ospedalieri; 7 annesse a istituti d’arte, 7 annesse a convitto, 4 aConservatori, 3 per ciechi, 2 per sordomuti. In più ci sono le secondarie di secondo grado: 522 (di queste 346 sono serali e 55 carcerarie).

SPESA PER IL PERSONALE Il presidente del Consiglio e il ministro continuano a dire che il 97% della spesa pubblica della scuola serve a pagare gli stipendi di chi ci lavora.Vengono smentiti non dal Pd ma dall’Ocse nella pubblicazione “Education at a Glance, 2007”. Infatti, i dati della spesa corrente per il personale, raffrontati con quelli di altri Paesi, risultano questi:Italia 80,7Francia 80,7Germania 85,1Gran Bretagna 69,7Media Ocse: 80,1Di conseguenza l’Italia risulta allineata alla media Ocse ed ha una spesa per gli stipendi inferiore a quella della Germania.

martedì 14 ottobre 2008

I CONSIGLI DI VALERIA MARINI


Ciao amici.. secondo voi sono arrivata al capolinea dell'anzianità oggi che ho cercato più volte di passare come cartellino al lavoro la tessera della videoteca??


va beh, non pensiamoci e andiamo avanti a testa alta per la nostra strada (verso villa serena)


Mi sono resa conto che non vi ho mai detto che Hakan, ancora in luglio, mi ha regalato un libro bellissimo e favoloso, "lezioni intime" di Valeria Marini.


Questo libro mi ha riempito il cuore di gioia inaudita, e Valeria è diventato un mio idolo personale ( victoria beckham è comunque salda al primo posto).


Vi consiglio caldamente di comprarne svariate copie e di farne dono a parenti e amici (sperando vogliano rimanere tali dopo questo regalo favoloso) e, per invogliarvi all'acquisto, ho deciso di postare alcuni dei prestigiosissimi consigli di Valeria, sperando di rallegrare le vostre giornate autunnali (o piuttosto primaverili se anche da voi come a venezia si sfiorano i 20 gradi)



CONSIGLIO DEL GIORNO:


"Anche se l'invito arriva da chi ti piace, non essere subito a disposizione! Perfino i pony express richiedono un minimo di preavviso!"



che gagliarda e astuta questa valeria!!


venerdì 3 ottobre 2008

Corso per interpretare le istruzioni degli aerei

ahhh che sogno! era sul sito di repubblica!